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21 dic 2022 10 min

I vantaggi del fotovoltaico, l’energia pulita che viene dal sole

In Italia il fotovoltaico sta assumendo un ruolo sempre più determinante sia tra soggetti privati sia tra imprese grazie anche ai finanziamenti dedicati. Il nostro Paese è uno dei più virtuosi d’Europa, insieme a Paesi Bassi, Germania, Spagna e Grecia. Gli impianti che sfruttano l’energia solare presenti sono più di 1 milione, le Regioni che ne contano il maggior numero sono la Lombardia e il Veneto. Scopriamo insieme tutti i vantaggi di un impianto fotovoltaico.

 

L’energia rinnovabile più utilizzata che presenta un minore impatto ambientale è quella solare, che diventa fonte energetica sempre disponibile e gratuita per gli impianti fotovoltaici.
In Italia questo tipo di energia viene utilizzata da tempo sia per uso privato sia per le aziende e viene impiegata per la produzione di energia elettrica. In base a quanto raccolto dal “Rapporto statistico fotovoltaico GSE 2021”, nel nostro Paese gli impianti di questo tipo sono più di 1 milione (+44,8% rispetto al 2020), per una potenza complessiva pari a 22.594 MW e una taglia media pari a 22.2kW.
Lombardia (più di 160mila) e Veneto (quasi 150mila) sono le Regioni in cui c’è la maggior concentrazione, in Puglia c’è invece il primato di potenza installata, pari al 13% del totale nazionale.

Vantaggi e svantaggi del fotovoltaico

Tra i vantaggi riconosciuti all'impiantistica fotovoltaica c’è il fatto che l’energia venga prodotta senza che vi sia alcuna immissione di sostanze nocive nell’atmosfera e viene ricavata da una fonte, il sole, che è contraddistinta da un potenziale di erogazione infinito.
Gli impianti fotovoltaici si compongono di sostanzialmente due elementi, i pannelli che catturano l'energia solare e producono energia elettrica continua e gli inverter che consentono di trasformare l'energia elettrica da continua ad alternata in modo da consentire di utilizzarla nelle nostre case/uffici. 
Buone le notizie anche dal punto di vista dei costi, considerato il minore impatto sugli importi riportati in bolletta, non essendo più necessario acquistare tutta l'energia elettrica dall’utilizzo di fonti tradizionali quali petrolio e gas.
Da considerare alcune criticità che possono essere facilmente superate ossia la limitazione di potenza dei pannelli solari con relativa necessità di installazione di sistemi integrativi di accumulo; l’energia solare è fonte di energia “non programmabile” soggetta alle variazioni delle stagioni; i sensibili costi di installazione, vengono ammortizzati in un periodo di tempo di circa 6/10 anni. (relativamente breve se si considera che un impianto fotovoltaico ha una vita media di circa 25 anni)
Chiaramente, l’entità dei vantaggi e degli svantaggi varia a seconda della tipologia di impianto fotovoltaico adottato e delle spese affrontate. In particolare, oggi le due tipologie di impiatti più diffusi sono, quelli connessi alla rete elettrica nazionale (on-grid) e quelli autonomi (“a isola”).

Il vantaggio degli impianti fotovoltaici connessi alla rete nazionale

Gli impianti fotovoltaici on-grid sono i più diffusi, solitamente installati sul tetto di immobili quando si trovano in area urbana, sono collegati alla rete elettrica nazionale e, in caso di contatore bidirezionale, offrono la possibilità all’utente di “immettere” nella stessa eventuale energia prodotta in eccesso, passando per il contatore del distributore che ne calcolerà il valore come credito energetico. Il massimo che può essere esaurito è il 100% della quantità di energia consumata. In Italia chi ha un impianto fotovoltaico può usufruire del cosiddetto “scambio sul posto” ovvero un sistema che permette di avere dei crediti da parte del gestore energetico quando si immette in rete elettricità autoprodotta e non consumata.
Questi crediti vengono utilizzati per acquistare energia elettrica durante la notte, quando l’impianto fotovoltaico non genera elettricità. Da tener presente che il valore economico dell’energia immensa in rete è calcolato come due volte inferiore rispetto al costo di quella acquistata tramite rete nazionale.

Il vantaggio di impianti fotovoltaici a isola

L’impianto fotovoltaico stand alone o “a isola” è diffuso quando l’immobile è sprovvisto di allaccio alla rete nazionale o quando si vuole ottimizzare l’autoconsumo. L’energia prodotta dal campo fotovoltaico va a servire le utenze attive nell’abitazione e l’energia restante viene immagazzinata in batterie di accumulo fino a completa carica; l’eventuale energia residua viene persa e dissipata in calore.

Noi di Fervo, individuiamo soluzioni ad hoc per venire incontro alle esigenze finanziarie della tua azienda, studiando anche un piano economico di rientro dall’investimento che non prevede esborsi iniziali importanti.

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Ad ogni azienda il suo impianto

Questa distinzione aiuta a comprendere una regola fondamentale relativa all’adozione di un impianto fotovoltaico: ogni azienda ha delle precise esigenze ed è importante che riesca a individuare l’impianto più adatto alle sue caratteristiche. 
Inutile e dispendioso dotarsi di un impianto troppo potente, che produca una quantità superiore di energia rispetto a quella richiesta. Inutile e poco pratico, ovviamente, anche adottare un sistema non sufficiente a soddisfare le richieste produttive e di gestione dell’azienda.
Importante è valutare la potenza in kW più adatta per la propria azienda. In linea di massima, una potenza fino ai 20 kW viene ritenuta adatta per attività di piccole dimensioni come negozi, piccoli capannoni, serre. Dai 20 ai 50kW sono perfetti per attività di media dimensione, come ristoranti, agriturismi, aziende agricole e imprese che richiedono un certo fabbisogno di energia, mentre tra 100 e 200 kW rientra nel fabbisogno energetico di aziende di grandi dimensioni, alberghi, capannoni particolarmente estesi e grandi magazzini.

I nostri consulenti possono fare una valutazione delle tue esigenze e suggerire quale impianto fotovoltaico è più adatto alle tue esigenze.

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Tra i vantaggi del fotovoltaico: gli incentivi per le aziende

In Italia l’utilizzo del fotovoltaico gode di una buona serie di incentivi dedicati alle imprese, resi ancor più incisivi nell’arco del 2022, a seguito della crisi energetica in atto e delle difficoltà sorte a seguito della complicata situazione politica internazionale.
Quelli che riguardano le cosiddette comunità energetiche, cioè la possibilità di far parte di una pluralità di soggetti che condividono produzione, distribuzione e consumo di energia. Della comunità energetica possono far parte sia soggetti che producono energia attraverso impianti fotovoltaici sia semplici consumatori che non possiedono impianti di questo tipo e perciò l’acquistano dai primi. I vantaggi economici previsti consistono in incentivi cumulabili con quelli già previsti per promuovere l’utilizzo di sistemi di accumulo e nella restituzione di alcune voci in bolletta.

Il Piano Nazionale di Transizione 4.0 – che aggiorna le disposizioni inserite nella Legge di bilancio 2020 – prevede inoltre tre principali incentivi:

  • nuova aliquota di ammortamento degli incentivi per il fotovoltaico, rivolta alle aziende: un’aliquota di detrazione passata dal 10% nel 2021 al 6% per tutto il 2022;
  • credito d’imposta derivato dall’acquisto di beni strumentali, fruibile nei successivi 3 anni;
  • prolungamento della durata del credito d’imposta maturato dalla fruizione degli incentivi, che potrà essere richiesto anche per il 2021 e 2022 per interventi e acquisti di beni strumentali contrattualizzati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022.

Tra gli incentivi in vigore è ricompreso il Bonus Sud, che prevede un credito d’imposta a seguito di investimenti in energie rinnovabili per le aziende di queste regioni: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Abruzzo e Sardegna. L’agevolazione varia in base alle dimensioni aziendali e corrisponde a tre distinti scaglioni: 25% per le grandi aziende, 35% per quelle di medie dimensioni e 45% per le piccole imprese.

Noi di Eco2zone – società del Gruppo Fervo certificata E.S.Co (Energy Service Company) – siamo a disposizione per analisi delle esigenze del Cliente e relativa installazione, manutenzione di impianti fotovoltaici, individuando la soluzione più adatta per la tua azienda, risolvendo i quesiti burocratici richiesti per l’avvio delle attività di produzione di energia solare e affiancandoti nella richiesta di incentivi e agevolazioni.

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Fonte: Rapporto statistico fotovoltaico GSE 2021 e Teknoring, il portale delle professioni tecniche